L’efficienza energetica degli edifici è un tema di grande rilevanza nel contesto della sostenibilità ambientale e della riduzione dei costi energetici. Migliorare l’efficienza energetica è infatti fondamentale nell’ambito dell’edilizia sostenibile. Ma cosa significa efficienza energetica? Significa ridurre il consumo di energia necessaria per il riscaldamento, il raffreddamento, l’illuminazione e il funzionamento degli elettrodomestici, senza compromettere il comfort e la qualità della vita.

L’efficienza energetica degli edifici rappresenta una componente cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico e nella riduzione dei costi energetici. Comprendere cosa si intende per efficienza energetica è essenziale. In sintesi permette infatti di promuovere uno sviluppo sostenibile e responsabile. Quindi, investire nell’efficienza energetica non solo contribuisce a proteggere l’ambiente. Offre anche benefici economici a lungo termine.

In questa pagina, esploreremo cosa si intende nel dettaglio per efficienza energetica e come si calcola. Cosa sono le classi energetiche, il concetto di edifici a energia quasi zero (nZEB) e gli incentivi disponibili per promuovere queste pratiche.

Che cosa si intende per Efficienza Energetica?

Che cosa si intende quindi nel dettaglio per Efficienza Energetica? Si riferisce alla capacità di utilizzare l’energia in modo ottimale. Per garantire le condizioni di comfort interno con il minimo spreco possibile.

Questo comporta una serie di interventi e strategie. Tra queste l’isolamento termico, l’uso di sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti, l’installazione di finestre a basso emissivo, e l’impiego di tecnologie e materiali innovativi.

Come si calcola l’Efficienza Energetica?

Il calcolo dell’efficienza energetica di un edificio si basa su diversi parametri e può essere complesso. Gli elementi principali considerati includono:

  • Consumo Energetico Totale: la quantità di energia utilizzata dall’edificio in un anno, solitamente misurata in kilowattora (kWh).
  • Superficie dell’Edificio: la superficie totale dell’edificio, espressa in metri quadrati (m²), è utilizzata per calcolare il consumo energetico per unità di superficie.
  • Fabbisogno Energetico: l’energia necessaria per riscaldare, raffreddare, ventilare e illuminare l’edificio, tenendo conto delle condizioni climatiche locali.
  • Prestazioni dell’Involucro Edilizio: efficienza delle pareti, del tetto, dei pavimenti, delle finestre e delle porte in termini di isolamento termico e permeabilità all’aria.

Questi dati sono combinati per determinare l’indice di prestazione energetica globale (EPgl), che rappresenta l’efficienza energetica complessiva dell’edificio.

Che Cos’è la Classe Energetica di un edificio?

La classe energetica è una classificazione che indica il livello di efficienza energetica di un edificio. Le classi energetiche sono solitamente rappresentate da lettere. Vanno dalla A (massima efficienza) alla G (minima efficienza).

Ogni classe corrisponde a un intervallo specifico di valori di EPgl. Questa classificazione è simile a quella utilizzata per gli elettrodomestici. In sintesi permette quindi ai proprietari e agli acquirenti di valutare facilmente il consumo energetico dell’edificio.

Scala delle Classi Energetiche degli edifici

  • Classe A++: Edifici ad altissima efficienza energetica, con consumo molto basso.
  • A+: Edifici molto efficienti.
  • Classe A: Edifici efficienti.
  • B: Edifici con buona efficienza.
  • C:  media.
  • D: Sotto la media, con margini di miglioramento.
  • Classi E, F, G: Edifici con scarsa efficienza e alti consumi.

Edifici a Energia Quasi Zero (nZEB): che significa?

Gli edifici a energia quasi zero, o nZEB (nearly Zero Energy Buildings), rappresentano il futuro dell’architettura sostenibile. Questi edifici sono progettati per avere un consumo energetico molto basso. Coperto in larga parte da energia proveniente da fonti rinnovabili, prodotta in loco o nelle vicinanze.

Gli nZEB combinano tecnologie avanzate: isolamento termico, ventilazione, riscaldamento, raffreddamento e utilizzo di energie rinnovabili come il solare fotovoltaico e termico.

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Incentivi per l’Efficienza dell’energia in Italia

Per migliorare la diffusione di pratiche e tecnologie legate all’efficienza energetica, molti governi offrono una serie di agevolazioni e incentivi finanziari. In Italia, ad esempio, esistono diverse forme di incentivazione:

  • Superbonus 110%: Un’agevolazione che permette di detrarre il 110% delle spese sostenute per specifici interventi di efficientazione energetica e riduzione del rischio sismico.
  • Conto Termico: Un incentivo che promuove interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
  • Certificati Bianchi: Titoli che attestano il risparmio energetico conseguito da interventi di efficientazione energetica, convertibili in incentivi economici.

Cos’è la Direttiva Europea “Case Green”?

La Direttiva Europea “Case Green” è ufficialmente nota come Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD). In sintesi si tratta di una normativa adottata dall’Unione Europea per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio europeo. La direttiva fa parte del pacchetto legislativo “Fit for 55“, che mira a ridurre le emissioni di gas serra dell’UE del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

L’obiettivo del provvedimento è di agire in modo prioritario sul 15% degli edifici più energivori per ogni stato membro, collocati nella classe energetica G (la più bassa). In Italia ci sono circa 1,8 milioni edifici residenziali (sul totale di 12 milioni, secondo l’Istat).