L’edilizia sostenibile è un approccio aalla costruzione e alla gestione degli edifici, ma anche al design, che mira a ridurre l’impatto ambientale nell’edilizia. Permette di promuovere la sostenibilità a lungo termine e per farlo considera vari aspetti. Tra questi l’efficienza energetica, l’uso di materiali ecocompatibili, la gestione responsabile delle risorse, la qualità dell’aria interna e l’impatto complessivo sull’ecosistema.

In questa guida vediamo nel dettaglio quali sono gli elementi dell’edilizia sostenibile, diamo qualche consiglio per chi desidera ristrutturare la propria abitazione e scopriamo le certificazioni e valutazioni standard della sostenibilità degli edifici. Vediamo anche come aumenta il valore commerciale di un edificio sostenibile sul mercato.

L’edilizia sostenibile rientra tra gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (ONU). Rappresenta inoltre uno dei principali fattori di ripresa dello sviluppo economico e sociale alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dove si parla di rivoluzione verde e di transizione ecologica.

La Colombo Immobiliare collabora con l’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e promuove la bonifica amianto e la prevenzione primaria. Per la tutela della salute, un bene costituzionalmente protetto, è necessario affrontare la sfida della transizione ecologica. Senza la salvaguardia ambientale infatti, non può esistere una tutela efficace della salute.

Sviluppo Sostenibile

Edilizia sostenibile: definizione e che cos’è

L’edilizia sostenibile gioca un ruolo chiave nella creazione di comunità resilienti e nell’affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici, contribuendo a costruire un futuro abitabile e sostenibile.

Ma andiamo con ordine e spieghiamo cos’è l’edilizia sostenibile e quale è la sua definizione. Con il termine “edilizia sostenibile” si definisce l’insieme delle pratiche adottate per la progettazione, la realizzazione e la gestione di strutture abitative e non, utilizzando materiali, fonti di energia e tecniche attraverso cui si riduce l’impatto ambientale.

Numerose certificazioni, come LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method), e altri standard locali, forniscono linee guida e criteri per valutare e garantire la sostenibilità degli edifici.

Gli interventi di edilizia green rientrano pienamente nel concetto di sviluppo sostenibile definito per la prima volta nel Rapporto Brundtland del 1987 in seno all’ONU. In quell’occasione veniva definito come “[…] sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.
Il concetto di sostenibilità si fonda su tre pilastri: società, economia e ambiente, quindi il concetto di sostenibilità è qualcosa di più complesso della semplice ecologia. Parliamo quindi di edilizia performante e sostenibile, tanto dal punto di vista dell’impronta ecologica, quanto da quello del benessere di chi ci abita.

Quali sono i principi dell’edilizia sostenibile?

Riportiamo in modo schematico i principi fondamentali dell’edilizia sostenibile qui di seguito:

  1. Efficienza Energetica:
    • Utilizzo di tecnologie e progettazioni che riducono il consumo energetico degli edifici.
    • Integrazione di sistemi di isolamento termico, finestre ad alta efficienza e soluzioni innovative per il riscaldamento e il raffreddamento.
  2. Materiali Sostenibili:
    • Preferenza per materiali riciclabili o provenienti da fonti rinnovabili.
    • Riduzione dell’uso di materiali tradizionalmente impattanti sull’ambiente, come il cemento, e promozione di alternative più sostenibili.
  3. Gestione delle Risorse:
    • Riduzione degli sprechi attraverso pratiche di costruzione e demolizione sostenibili.
    • Raccolta e riutilizzo delle acque piovane.
    • Implementazione di sistemi di riciclo e compostaggio.
  4. Qualità dell’Aria Interna:
    • Adozione di soluzioni che migliorano la qualità dell’aria all’interno degli edifici, come la ventilazione controllata e la scelta di materiali a bassa emissione di composti organici volatili (COV).
  5. Energia Rinnovabile:
    • Integrazione di fonti di energia rinnovabile come pannelli solari eolici o solari fotovoltaici per ridurre la dipendenza da fonti non rinnovabili.
  6. Progettazione Bioclimatica:
    • Sfruttamento delle condizioni climatiche locali per ottimizzare il comfort termico e luminoso degli spazi interni, riducendo così la necessità di energia aggiuntiva.
  7. Innovazioni Tecnologiche:
    • Adozione di tecnologie intelligenti e sistemi di automazione per ottimizzare il consumo energetico e migliorare la gestione degli edifici.

Come raggiungere gli obiettivi di sostenibilità nell’edilizia?

La concezione integrata emerge come un approccio cruciale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Per questo richiede inevitabilmente il supporto di strumenti sempre più avanzati per analizzare il comportamento del sistema edificio-impianto e valutare l’impatto ambientale di un edificio, includendo il calcolo dell’impronta di carbonio.

Il primo passo cruciale verso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale consiste nella riduzione del fabbisogno, non solo in termini energetici, ma anche idrici e di risorse naturali in generale.

Subito dopo, è fondamentale soddisfare tale fabbisogno attraverso l’impiego di tecnologie efficienti e sostenibili, come fonti rinnovabili, sistemi di gestione efficienti, l’utilizzo di materiali riciclati e la raccolta di acqua piovana. È essenziale adottare una visione completa che copra una vasta gamma di elementi, dalle prestazioni idrico-energetiche al comfort, dalla sostenibilità alla sicurezza dei materiali, dalla fase progettuale alla gestione del cantiere fino all’operatività dell’edificio.

Un contributo significativo proviene dal modello di economia circolare: un paradigma di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti. L’edilizia sostenibile offre infatti un approccio all’edilizia che considera l’intero ciclo di vita delle costruzioni.

Punteggi e certificazioni di edilizia sostenibile: come funzionano?

Come già detto, l’edilizia sostenibile fa uso di specifici sistemi di misurazione e valutazione, alcuni dei quali sono stati sviluppati a livello nazionale, come CasaClima Nature e Itaca, mentre altri sono riconosciuti a livello internazionale e ampiamente utilizzati in Italia.

Tra questi ultimi, troviamo il protocollo statunitense LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) del U.S. Green Building Council (USGBC), il Living Building Challenge dell’International Living Future Institute (ILFI), e il britannico BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method).

Come funzionano? Operano mediante un sistema di punteggio che valuta e certifica le prestazioni degli edifici non solo dal punto di vista energetico, ma anche in relazione agli impatti sull’ambiente, sulla salute e sul benessere delle persone che li abitano. La certificazione da parte di un ente terzo consente anche di comunicare il livello di prestazione raggiunto.

Il Living Building Challenge si distingue dagli altri sistemi per il suo incoraggiamento alla creazione di ambienti rigenerativi e per il fatto che la certificazione finale viene concessa solo dopo dodici mesi di utilizzo, durante i quali i consumi vengono regolarmente monitorati. L’edificio deve dimostrare di essere completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, facendo affidamento su fonti rinnovabili.

Certificazioni che valutano la sicurezza e il benessere: quali sono?

Esistono vari protocolli di certificazione che valutano aspetti legati al benessere e alla sicurezza degli occupanti, nonché alla connettività digitale. Questi protocolli sono spesso utilizzati in concomitanza con sistemi di valutazione dedicati alla sostenibilità ambientale. Ecco alcuni di essi:

  1. WELL: Questa certificazione valuta il comfort e il benessere degli occupanti con l’obiettivo di migliorare la loro qualità di vita. Copre vari aspetti, tra cui il comfort acustico, termo-igrometrico e visivo, oltre a considerare l’alimentazione e l’attività fisica.
  2. WELL Health-Safety Rating: Questo protocollo è stato sviluppato in risposta all’emergenza della pandemia Covid-19 e si concentra sulla gestione della salute e della sicurezza negli edifici.
  3. Fitwel: Questo standard di certificazione, efficace e con costi contenuti, mira a migliorare la salute e la produttività degli occupanti attraverso interventi mirati di progettazione e politiche aziendali.
  4. RESET Air: Questo standard si focalizza sulla qualità dell’aria interna (IAQ) e utilizza sensori continui e obiettivi prestazionali per garantire il benessere degli occupanti negli edifici.
  5. WiredScore: Valuta l’infrastruttura digitale e la connettività degli immobili, concentrandosi sull’efficienza e sull’integrazione dell’edificio rispetto alle tecnologie digitali attuali, emergenti e future.
  6. SmartScore: Certifica le funzionalità di un edificio intelligente, garantendo flessibilità e adattabilità ai cambiamenti futuri attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali, la creazione di spazi di lavoro stimolanti e l’integrazione di elementi flessibili.

Il valore di una casa costruita secondo i principi dell’edilizia sostenibile

Il valore commerciale di una casa in affitto o in vendita progettata seguendo i dettami dell’edilizia sostenibile, specialmente con un certificato fornito da enti terzi, aumenta.

Gli edifici green sono concepiti con un’elevata efficienza energetica, riducendo notevolmente il consumo di energia nel corso della loro vita e comportando un impatto positivo sulle spese energetiche.

Le pratiche di costruzione sostenibile infatti comprendono strategie come l’isolamento termico, l’impiego di finestre ad alta efficienza energetica, sistemi di riscaldamento e raffreddamento a basso consumo e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare. Tali approcci permettono ai proprietari di ottenere significativi risparmi sui costi operativi a lungo termine, migliorando così la redditività degli investimenti immobiliari.

Un ulteriore vantaggio è rappresentato dai minori costi di manutenzione associati agli edifici sostenibili. Questi sono progettati con materiali di alta qualità e tecnologie avanzate, riducendo la necessità di interventi di manutenzione dispendiosi. Materiali resistenti e a basso impatto ambientale, contribuiscono a prolungare la durata delle strutture, riducendo al minimo le necessità di riparazioni frequenti.

Quali sono i benefici dell’edilizia sostenibile?

Tra i benefici dell’edilizia sostenibile ci sono quindi benefici economici: risparmio energetico, minori spese di manutenzione e aumento del valore immobiliare della casa. Ci sono benefici legati all’ambiente: minore impatto ambientale. E benefici di ordine sociale, che riguardano la salute e il benessere.

Gli edifici sostenibili infatti sono progettati tenendo a mente la salute e il benessere degli occupanti. Utilizzano, tra le altre cose, materiali a basse emissioni di composti organici volatili (VOC). Questo contribuisce a garantire una migliore qualità dell’aria interna. Un’adeguata ventilazione e illuminazione naturale migliorano il comfort degli spazi interni. Tutto ciò influenzando positivamente la produttività e la soddisfazione degli occupanti.

Tutti i benefici dell’edilizia sostenibile: lista

Qui di seguito abbiamo stilato una lista dei benefici dell’edilizia sostenibile:

  1. Riduzione dell’Impronta Ambientale:
    • Minimizzazione dei rifiuti, dell’energia consumata e dell’inquinamento.
  2. Risparmio Energetico:
    • Riduzione dei costi operativi grazie a un minore consumo energetico.
  3. Miglior Salute e Benessere:
    • Creazione di ambienti interni più salubri e confortevoli per gli occupanti.
  4. Valorizzazione Immobiliare:
    • Aumento del valore degli edifici sostenibili nel mercato immobiliare.
  5. Conformità Normativa:
    • Adesione a normative ambientali sempre più rigorose.
  6. Promozione dell’Innovazione:
    • Favorisce lo sviluppo e l’adozione di tecnologie e materiali più sostenibili.

Edilizia sostenibile in Italia: facciamo il punto

L’edilizia sostenibile in Italia è diventata un tema di crescente importanza e interesse, riflettendo la crescente consapevolezza ambientale e la necessità di ridurre l’impatto delle costruzioni sull’ambiente. Diverse iniziative, normative e progetti sono stati introdotti per promuovere e regolamentare la realizzazione di edifici sostenibili nel Paese.

A questo scopo il governo italiano ha introdotto vari incentivi per promuovere l’edilizia sostenibile, tra cui:

  • Detrazioni fiscali: incentivi fiscali per chi effettua interventi di riqualificazione energetica e miglioramento sismico.
  • Ecopass: alcune città italiane hanno introdotto programmi di ecotassazione per veicoli ad elevato impatto ambientale, incentivando al contempo la mobilità sostenibile e la progettazione urbana eco-friendly.

Un esempio notevole di progetto di edilizia sostenibile in Italia è il Bosco Verticale a Milano, composto da due torri ricoperte da oltre 20.000 alberi, arbusti e piante. Questo progetto mira a migliorare la qualità dell’aria e a fornire un ambiente urbano sostenibile.

La nuova sede Unipol a Bologna è progettata con un focus sull’efficienza energetica, l’uso di fonti rinnovabili e materiali ecocompatibili.

L’ecobonus per l’efficientamento energetico in Italia

Malgrado i progressi, l’edilizia sostenibile in Italia affronta sfide come la necessità di ristrutturare edifici esistenti e l’adozione su larga scala di pratiche costruttive sostenibili. L'”Ecobonus” è un incentivo fiscale finalizzato a promuovere l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Fornisce detrazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico e di riqualificazione energetica degli edifici.

Alcuni dei principali interventi che possono beneficiare dell’Ecobonus includono:

  1. Installazione di Pannelli Solari: Sia per la produzione di acqua calda sanitaria che per la produzione di energia elettrica.
  2. Isolamento Termico: Interventi finalizzati a migliorare l’efficienza termica dell’edificio, come l’isolamento termico delle pareti, dei solai, delle coperture, ecc.
  3. Sostituzione Infissi: Installazione di finestre ad alta efficienza energetica.
  4. Sistemi di Climatizzazione e Riscaldamento: Installazione di impianti di climatizzazione invernale o estiva e di impianti di riscaldamento.
  5. Domotica: Introduzione di sistemi di automazione per il controllo energetico dell’edificio.

Per il 2024 l’ecobonus prevede:

  • detrazione 50% – 65%;
  • scadenza: 31/12/2024;
  • cessione del credito e sconto in fattura 31/12/2024.