Il tumore alla laringe è una tipologia di cancro che colpisce la gola. Le sue cause sono il fumo di sigaretta, lo stile di vita e l’esposizione a cancerogeni come l’amianto. Per chi ha bisogno di assistenza medica e tutela legale, nonché consulenza tecnica, è possibile rivolgersi all’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) e al Gruppo Colombo Immobiliare, con il quale l’Osservatorio ha stipulato una convenzione. La tutela legale è curata dall’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’ONA e dell’Osservatorio Vittime del Dovere, che guida il team di professionisti e volontari delle associazioni. Il tumore alla laringe è una patologia che può essere riconosciuta come professionale: è inserita nella lista I dell’Inail ed in quanto tale sussiste la presunzione legale di origine.
Il cancro laringeo colpisce soprattutto uomini di età superiore ai 55 anni. In Italia si registrano circa 5.000 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 500 tra le donne. Il tipo più comune è il carcinoma a cellule squamose che si sviluppa nella corda vocale vera, nell’epiglottide e nell’area post-cricoidea. Per quanto riguarda i decessi si può consultare il “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia- Ed.2022“.
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Tumore alla laringe, cause e sintomi
La laringe è quell’organo contenuto nel collo, tra la faringe e la trachea, che permette l’emissione di suoni. Si tratta di un cilindro cartilagineo cavo, a forma di un imbuto rovesciato, in cui passa l’aria che inspiriamo ed espiriamo. Quando le fibre di amianto ed altri cancerogeni vengono inalati ed entrano a contatto con la superficie della laringe, possono provocare infiammazioni che a loro volta possono generare il tumore. La mucosa della laringe è la zona in cui si origina più di frequente la neoplasia.
Le lesioni precancerose più comuni riguardano i tessuti di rivestimento della bocca e sono:
- leucoplachia o macchia bianca;
- eritroplachia o macchia rossa;
- macchia bianca in gola.
Le lesioni bianche sono quelle con il minore rischio di cancerizzazione (5-10%); quelle rosse (70%).
La quasi totalità dei tumori della laringe (95%) è causato da amianto, fumo di sigaretta ed abuso di alcol. L’uso combinato di tabacco e alcol potenzia il rischio. Il percentuale residua dei tumori (5%) origina da ghiandole (adenomi), muscoli o tessuto connettivo (sarcomi), e tessuto linfatico (linfomi).
I sintomi della neoplasia maligna alla laringe sono spesso aspecifici e variabili a seconda della sede e della dimensione del tumore; i più comune sono il dolore alla laringe e l’abbassamento di voce immotivato e persistente con una variazione del timbro vocale. Si possono anche manifestare tosse, raucedine, difficoltà nella deglutizione, difficoltà respiratorie; mal di gola persistente, dolore alla trachea, ingrossamento della laringe e/o dei linfonodi del collo, e/o delle corde vocali; perdita di peso; dolore alle orecchie (otalgia riflessa); sensazione di avere una protuberanza nella gola. Tali sintomi sono spesso trascurati, con la conseguenza di una diagnosi tardiva; invece se persistono per oltre due settimane senza miglioramenti, bisogna rivolgersi subito al medico.
Diagnosi e cura per il cancro laringeo
La diagnosi di tumore alla laringe avviene con una visita odontoiatrica o visita otorinolaringoiatrica; l’approfondimento diagnostico si effettua con una laringoscopia. Quest’ultima è una procedura indolore che ispeziona la laringe ma anche le corde vocali; è utile per una diagnosi precoce qualora siano già insorti dei problemi come lo sviluppo di lesioni o ulcerazioni.
Attraverso l’utilizzo del Narrow Band Imaging (NBI) si può verificare la vascolarizzazione della mucosa esaminandone nel dettaglio l’aspetto: si tratta di una tecnica di imaging a banda stretta di tipo endoscopico, con la quale si enfatizza la vascolarizzazione della mucosa di carcinomi superficiali e li identifica in base all’aspetto neo-angiogenetico. La tecnica NBI può avere un ruolo molto importante nella diagnosi precoce, in generale, nell’identificazione dei tumori del distretto faringo-laringeo. La tecnica più efficace per la diagnosi di tumore alla laringe resta però la biopsia, ossia il prelievo del tessuto per una successiva analisi istologica.
Una volta diagnosticato il tumore alla laringe e classificato, può essere deciso l’approccio di cura. In genere la scelta è per la chirurgia (anche laser) e la successiva radioterapia, quando il tumore è poco esteso; quando il cancro invece è esteso o ha già interessato i linfonodi, deve essere trattato con la radioterapia e la chemioterapia. Negli ultimi anni sono disponibili anche trattamenti con anticorpi monoclonali. Se lo stadio è particolarmente avanzato si dovrebbe effettuare una laringectomia, ossia l’asportazione chirurgica dell’organo, ma l’orientamento recente è tendenzialmente conservativo dell’organo. In caso di recidiva, è disponibile anche l’immunoterapia, che consiste nell’attivazione del sistema immunitario della persona contro le cellule tumorali.
Prevenzione per il tumore alla laringe
La diagnosi precoce della malattia può salvare la vita. La media della sopravvivenza di 5 anni dalla diagnosi, infatti, è di circa il 60% dei casi, ma può arrivare anche al 90-95% per i pazienti ai quali la neoplasia è stata diagnosticata allo stadio iniziale. La percentuale scende drasticamente 19% dei casi, se il paziente al momento della diagnosi aveva un tumore allo stadio avanzato con metastasi. L’ONA, infatti, nel suo servizio di assistenza medica e tutela legale gratuita, suggerisce sempre a tutti i lavoratori esposti ad amianto e ad altre sostanze cancerogene, di sottoporsi a visite di controllo periodiche. Grazie alla prevenzione secondaria si può ottenere una diagnosi precoce, che può aiutare a ricevere una terapia più efficace. Il discorso vale per il tumore alla faringe ma anche per tutte le altre malattie.
L’arma più efficace è però sempre la prevezione primaria: essa riguarda lo stile di vita, così evitare di fumare e di praticare un consumo eccessivo di alcol aiuta a prevenire il tumore alla laringe. Allo stesso modo riguarda la bonifica dei luoghi contaminati da amianto e da altri cancerogeni. Per difendersi dalle esposizioni inconsapevoli, l’ONA ha messo a disposizione l’App amianto, disponibile per il download gratuito da Google.
Chirurgia, radioterapia e chemioterapia
La chirurgia e la radioterapia possono essere usate nelle forme precoci (T1 e T2) del tumore alla laringe. Nelle forme moderatamente avanzate (T3) invece è indicata la radioterapia ed eventualmente la chemioterapia. Nel tumore in fase avanzata (T4) il trattamento indicato è la chirurgia (con radioterapia successiva e, talvolta, chemioterapia); in alcuni casi anche solo chemioterapia e radioterapia.
Allo stadio precoce, il carcinoma glottico si tratta con una resezione laser e la radioterapia; talvolta anche con un approccio chirurgico laringeo a cielo aperto. Tale tecnica permette la conservazione della voce e della funzionalità dell’organo. L’uso di chirurgia o di radioterapia nella fase iniziale dipende solitamente dalla posizione della lesione nella glottide, dal centro di cura e dal paziente.
Per il carcinoma avanzato della glottide, con una mancanza di mobilità delle corde vocali o un’estensione alla base linguale, si usano spesso la chemioterapia e la radioterapia. Se c’è un’estensione extralaringea o l’invasione delle cartilagini, una laringectomia dà i migliori risultati. E’ anche usato come intervento di salvataggio.
Radioterapia o laringectomia parziale si usano nel carcinoma sopraglottico in fase iniziale; il laser ha ottenuto successo nei carcinomi squamocellulari sovraglottici in fase precoce, consentendo di ridurre al minimo le modifiche funzionali post-chirurgiche. Se il carcinoma è avanzato ma non ha ancora colpito le corde vocali vere, la laringectomia può essere parziale e sopraglottica, sempre a scopo conservativo della voce e dello sfintere glottico. Se invece sono interessate anche le corde vocali vere, è indicata la laringectomia sovracricoidea o totale.
In seguito al trattamento del tumore alla laringe, sia esso chirurgico o meno, può essere necessaria una riabilitazione. Sia per quanto riguarda la deglutizione, sia per la fonazione. Qualora quest’ultima sia rimasta compromessa, le alternative possono essere: imparare ad esprimersi con una voce erigmofonica (proveniente dall’esofago); utilizzare una protesi fonatoria tracheoesofagea; usare un laringofono.
Tutela legale per il tumore alla laringe
L’ONA offre tutela legale per il tumore alla laringe e per le altre malattie professionali. Il tumore alla laringe è inserito nella Lista I Inail per le malattie professionali, ed è indennizzabile. Per avviare il percorso di riconoscimento o per vedere riconosciuti altri tuoi diritti, chiedi all’ONA. L’associazione, con i suoi volontari, potrà aiutare te e la tua famiglia. Il diritto sussiste anche per i fumatori: amianto e fumo infatti sono concause di tumore e potenziano i loro effetti in modo sinergico.
Nell’ultima monografia IARC l’asbesto è indicato come condizione di rischio per questo tipo di tumore ed ha certificato la cancerogenicità delle sue fibre. “There is sufficient evidence in humans for the carcinogenicity of all forms of asbestos (chrysotile, crocidolite, amosite, tremolite, actinolite, and anthophyllite). Asbestos causes mesothelioma and cancer of the lung, larynx, and ovary…“. È quindi sufficiente che le sue fibre siano presenti nell’ambiente lavorativo per ottenere il riconoscimento di malattia professionale per il tumore alla laringe e delle altre patologie della Lista I per amianto. Non è stata indicata una soglia minima.
Il personale civile e militare del Comparto Sicurezza e delle Forze Armate che abbia contratto le malattie nello svolgimento del suo servizio, a causa di esposizione ad asbesto ed altri cancerogeni, può essere riconosciuto come Vittima del Dovere.
In base al danno biologico subìto il lavoratore ha diritto all’indennizzo (fino al 6% a carico del datore di lavoro) o alla rendita Inail (dal 16%). Oltre al danno biologico si può chiedere anche il danno differenziale, patrimoniale e non patrimoniale. All’INPS invece si potrà chiedere una maggiorazione contributiva del 50% per il periodo di esposizione riconosciuto, che sarà valido per arrivare alla pensione o per la rivalutazione dell’assegno. Se non si raggiunge la pensione comunque, scatta il diritto alla pensione di inabilità amianto.
Consulenza gratuita per il tumore alla laringe
L’ONA assiste tutti coloro che hanno ricevuto la diagnosi di tumore alla laringe e di altre malattie correlate all’amianto e ad altri cancerogeni. In più, offre anche tutela medica e consulenza tecnica mediante la Colombo Immobiliare, con cui ha stipulato una specifica convenzione.
Informare ed agire per la prevenzione e per la tutela dei diritti, sono aspetti molto cari sia all’associazione che al gruppo Colombo. La diagnosi precoce in molti casi aumenta le possibilità di sopravvivenza e può salvare la vita. Un monitoraggio di salute regolare può migliorare la prognosi in caso di patologie già sviluppate e può aiutare ad impostare una terapia che aiuti il paziente nel tenere sotto controllo i sintomi, quando non può aiutarlo a guarire.
Per contattare l’ONA compila il form oppure chiama il numero verde 800.034.294.