Negli ultimi anni, le tecnologie per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni hanno fatto passi da gigante, e tra queste un ruolo sempre più importante è giocato dalle vernici termoisolanti. Questi nuovi prodotti non si limitano a decorare le pareti, ma promettono di contribuire significativamente all’isolamento termico, riducendo i consumi energetici e migliorando il comfort abitativo. Ma cosa sono esattamente le vernici isolanti? Come funzionano, quanto costano e come si confrontano con il tradizionale cappotto termico? E, soprattutto, conviene utilizzarle? In questo testo cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo una panoramica completa su questa innovazione.

Cosa sono le vernici termoisolanti?

Le vernici termoisolanti sono rivestimenti speciali formulati per migliorare le proprietà termiche delle superfici su cui vengono applicati. La loro innovazione risiede nella composizione chimica: queste vernici contengono microsfere di materiali ad alte prestazioni, come la ceramica, il vetro cavo o polimeri avanzati, che riducono la trasmissione del calore.

A differenza delle vernici tradizionali, che hanno una funzione puramente estetica, le vernici isolanti sono progettate per riflettere la radiazione termica e minimizzare lo scambio di calore tra l’interno e l’esterno della casa. Questo le rende particolarmente utili in climi caldi, dove aiutano a mantenere gli ambienti freschi, ma anche in quelli freddi, aiutando a ridurre le dispersioni termiche.

Questi prodotti possono essere applicati sia all’interno che all’esterno delle abitazioni, adattandosi a diverse superfici, tra cui pareti, soffitti e tetti. Alcune formulazioni sono specifiche per gli ambienti umidi, offrendo anche una protezione contro muffe e condense.

Come funzionano le vernici isolanti?

Il principio di funzionamento delle vernici isolanti si basa su tre meccanismi principali:

  1. Riflessione della radiazione termica: le microsfere contenute nella vernice riflettono la maggior parte della radiazione solare, impedendo che il calore penetri all’interno della casa durante l’estate.
  2. Riduzione della conducibilità termica: i materiali isolanti presenti nella vernice creano una barriera che limita la dispersione del calore verso l’esterno in inverno.
  3. Emissività controllata: le vernici isolanti sono progettate per ridurre l’emissione di calore delle superfici interne, contribuendo a mantenere una temperatura più stabile.

Questo approccio rende le vernici isolanti un’alternativa innovativa e versatile rispetto ai sistemi di isolamento tradizionali, che richiedono materiali più ingombranti e interventi strutturali più complessi.

Quali sono le nuove tecnologie disponibili?

Le vernici isolanti si avvalgono di diverse tecnologie avanzate, ciascuna con caratteristiche specifiche:

  • Vernici a base di microsfere ceramiche: sono tra le più diffuse e utilizzano microsfere cave in ceramica per riflettere il calore. Queste vernici sono particolarmente efficaci nel ridurre il riscaldamento degli ambienti durante l’estate.
  • Vernici termoriflettenti: progettate per riflettere fino al 90% della radiazione solare, sono ideali per applicazioni su tetti e superfici esterne esposte al sole.
  • Fotocatalitiche: combinano proprietà isolanti con la capacità di abbattere gli inquinanti atmosferici, migliorando la qualità dell’aria intorno alla casa.
  • Vernici con nanotecnologie: contengono particelle di dimensioni nanometriche che ottimizzano l’efficienza termica, garantendo un maggiore isolamento con uno spessore ridotto.

Quanto costano le vernici termoisolanti?

Il costo delle vernici isolanti varia a seconda del tipo di prodotto e della marca, ma generalmente è più elevato rispetto alle vernici tradizionali. In media, il prezzo si aggira tra 10 e 40 euro al metro quadrato, inclusi i costi di manodopera per l’applicazione.

Per un’abitazione standard, il costo totale può oscillare tra 1000 e 3000 euro, a seconda delle dimensioni delle superfici da trattare e del tipo di vernice scelto. Nonostante l’investimento iniziale, l’uso di vernici isolanti può portare a risparmi significativi sui costi energetici nel lungo periodo, specialmente in case che soffrono di alti livelli di dispersione termica. Ma di quanto migliorano la dispersione termica? Conviene utilizzarle?

Efficienza Termica: Vernici Isolanti vs Cappotto Termico

Un aspetto cruciale da considerare è il confronto tra l’efficienza delle vernici isolanti e quella dei sistemi di isolamento tradizionali, come il cappotto termico.

  • Efficienza delle vernici isolanti: le vernici offrono un miglioramento delle prestazioni termiche delle superfici, ma non possono competere con l’isolamento massiccio fornito da un cappotto termico. Tuttavia, sono particolarmente efficaci nel ridurre il riscaldamento solare e le dispersioni minori.
  • Efficienza del cappotto termico: il cappotto, realizzato con materiali come polistirene o lana minerale, garantisce un isolamento termico molto superiore, ma richiede interventi strutturali più costosi e invasivi.

 

Eventuali Danni alla Salute delle vernici termoisolanti: fanno male?

Le vernici isolanti, come tutti i prodotti chimici, devono essere utilizzate seguendo le indicazioni del produttore per evitare rischi per la salute. In generale:

  • Le vernici a base d’acqua sono considerate più sicure, con bassi livelli di composti organici volatili (VOC).
  • È importante utilizzare adeguati dispositivi di protezione, come maschere e guanti, durante l’applicazione, per evitare l’inalazione di vapori o il contatto diretto con la pelle.
  • La scelta di prodotti certificati e conformi alle normative europee riduce significativamente i potenziali rischi per la salute.

Conviene utilizzare le vernici isolanti?

La convenienza delle vernici isolanti dipende da diversi fattori:

  • Contesto abitativo: sono particolarmente indicate per abitazioni senza possibilità di installare un cappotto termico o per migliorare l’efficienza energetica di superfici già isolate.
  • Costo iniziale: l’investimento è inferiore rispetto a un cappotto termico, ma può comunque incidere sul budget.
  • Effetti sul risparmio energetico: le vernici isolanti riducono i consumi, ma i risparmi saranno proporzionali al livello di isolamento già presente nell’abitazione.

In definitiva, le vernici isolanti rappresentano una soluzione efficace per chi cerca un miglioramento rapido e non invasivo dell’isolamento termico, ma non sostituiscono i sistemi tradizionali nei casi di dispersioni termiche elevate. Vediamo perché.

Il Documento di Chiarimento ANIT pubblicato nel 2016 è una risorsa fondamentale per comprendere perché il termine termoisolante sia improprio se applicato alle pitture.

Per esaminare correttamente l’argomento delle pitture definite termoisolanti, è indispensabile partire dai principi della fisica tecnica, che stabilisce i parametri per misurare l’efficacia di isolamento termico di un edificio durante la stagione invernale.

I parametri fondamentali dell’isolamento termico

Per capire se conviene usare le vernici isolanti per isolare termicamente la casa facciamo chiarezza sui fondamentali parametri per l’isolamento. Essi sono conducibilità termica e resistenza termica.

  • Conducibilità termica (λ): Questo parametro, espresso in W/mK, misura la capacità di un materiale di trasferire calore. Un materiale con un valore elevato di conducibilità termica favorisce la trasmissione di calore, mentre un valore basso indica migliori proprietà isolanti. È importante sottolineare che la conducibilità termica dipende esclusivamente dalla natura del materiale, indipendentemente dalla forma o dallo spessore.
  • Resistenza termica (Rt): Espressa in m²K/W, rappresenta la capacità di un materiale o di un sistema di opporsi al passaggio del calore. Si calcola dividendo lo spessore del materiale per la sua conducibilità termica (λ). Quanto maggiore è la resistenza termica, tanto migliori sono le proprietà isolanti.

Sebbene la conducibilità termica giochi un ruolo rilevante, è la resistenza termica che spiega perché una pittura non possa essere considerata un materiale isolante vero e proprio.

Confronto pratico tra materiali isolanti e pitture

Per chiarire questo concetto, è utile analizzare due esempi concreti:

  1. un pannello isolante in EPS (polistirene espanso) con uno spessore di 1 cm ha una conducibilità termica di 0,040 W/mK e una resistenza termica di 0,25 m²K/W.
  2. Uno strato di pittura di 300 micron (0,3 mm) presenta invece una conducibilità termica di 0,080 W/mK e una resistenza termica di appena 0,00375 m²K/W.

Da questo confronto emerge che, per offrire una prestazione paragonabile a 1 cm di EPS, una pittura dovrebbe essere applicata con uno spessore minimo di 2 cm o possedere una conducibilità termica estremamente bassa, ad esempio pari a 0,0025 W/mK, un valore che nessun materiale attualmente disponibile è in grado di raggiungere.

Vernici isolanti vs Pittura ad Effetto Termico

È essenziale distinguere tra pitture termoisolanti, termine tecnicamente improprio, e pitture ad effetto termico, che invece offrono benefici specifici legati alla gestione della temperatura superficiale delle pareti.

Le pitture ad effetto termico non migliorano l’isolamento termico complessivo delle pareti, ma riescono a uniformare la temperatura sulla loro superficie. Questo aiuta a prevenire la formazione di condensa e muffe, specialmente negli ambienti umidi. Questi prodotti, generalmente a base d’acqua, sono composti da leganti organici, pigmenti, cariche minerali speciali e microsfere di vetro o ceramica.

Le microsfere cave, in particolare, agiscono riflettendo le onde termiche e re-emettendo parte della radiazione, contribuendo così a stabilizzare la temperatura superficiale delle pareti. Questo effetto è utile per ridurre i problemi legati ai ponti termici e al raffreddamento differenziato delle superfici.

Caratteristiche e vantaggi delle Pitture ad Effetto Termico

Le pitture ad effetto termico sono progettate per offrire sia un miglioramento estetico che una protezione funzionale alle pareti. Sono particolarmente indicate per:

  • pareti interne esposte all’umidità, come quelle di bagni e cucine, dove riducono il rischio di condensa.
  • Situazioni di ponte termico lieve, contribuendo a uniformare la temperatura delle pareti e limitando le differenze termiche.
  • Ambienti industriali soggetti a elevata umidità, come cantine, caseifici, birrerie e pastifici.
  • Spazi in cui è necessario garantire alti standard di igiene, ad esempio ospedali, cucine professionali e spogliatoi sportivi.

Grazie alla loro composizione, queste pitture aiutano a mantenere le superfici più asciutte e protette, contrastando la formazione di muffe e mantenendo la qualità del supporto intatta nel tempo.