In questa guida parliamo di materiali migliori per il cappotto termico e parliamo in particolare di cellulosa. Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi del cappotto termico in cellulosa, quali sono i costi e perché scegliere la cellulosa rispetto ad altri fibre naturali per l’isolamento termico.
L’isolamento termico è uno degli interventi più efficaci per migliorare l’efficienza energetica di un edificio, riducendo la dispersione del calore in inverno e mantenendo gli ambienti freschi in estate.
Tra i materiali utilizzati per il cappotto termico, la cellulosa rappresenta una soluzione sempre più diffusa, apprezzata per le sue qualità ecologiche e per le buone prestazioni isolanti.
Tuttavia, come ogni materiale, presenta sia vantaggi che svantaggi, e la scelta deve essere valutata in base alle caratteristiche dell’edificio e alle esigenze specifiche.
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Cos’è la Cellulosa e come funziona come isolante termico
La cellulosa utilizzata per l’isolamento termico è un materiale naturale derivato dal riciclo della carta, trattata con sali di boro per aumentarne la resistenza al fuoco e agli agenti biologici. Viene applicata sotto forma di pannelli rigidi o come materiale sfuso per insufflaggio, un metodo che permette di riempire cavità e intercapedini nelle pareti.
La sua capacità di isolare termicamente deriva dalla struttura fibrosa, che trattiene l’aria e riduce la trasmissione del calore. Questo la rende un’ottima soluzione per chi cerca un materiale ecologico e traspirante, capace di migliorare il comfort abitativo senza ricorrere a prodotti sintetici.
Vantaggi del cappotto termico in Cellulosa: quali sono?
Uno dei principali punti di forza della cellulosa è la sua sostenibilità ambientale. Essendo realizzata da materiale riciclato, riduce l’impatto ambientale rispetto ad altri isolanti di origine sintetica. Inoltre, il suo ciclo di produzione richiede meno energia rispetto a materiali come il polistirene o la lana di roccia, contribuendo a ridurre le emissioni di CO₂.
Dal punto di vista dell’isolamento termico, la cellulosa offre buone prestazioni, con un valore di conducibilità termica (λ) che varia tra 0,038 e 0,042 W/mK. Sebbene non sia il materiale con la più bassa conducibilità termica, garantisce un ottimo accumulo termico, ovvero la capacità di immagazzinare calore e rilasciarlo gradualmente. Questo si traduce in una maggiore stabilità della temperatura interna, riducendo il rischio di sbalzi termici tra il giorno e la notte.
Un altro grande vantaggio è la sua capacità di regolare l’umidità. La cellulosa è altamente traspirante e igroscopica, il che significa che può assorbire l’umidità in eccesso e rilasciarla quando l’ambiente è più secco. Questo aiuta a mantenere un microclima interno più salubre e riduce il rischio di condensa e muffe, un aspetto particolarmente importante nelle abitazioni con scarsa ventilazione o in zone climatiche umide.
Dal punto di vista acustico, la cellulosa è un ottimo isolante contro i rumori esterni e interni. Grazie alla sua struttura fibrosa, assorbe bene le onde sonore, migliorando il comfort abitativo soprattutto nelle case situate in aree trafficate o in edifici con più unità abitative.
Infine, il costo della cellulosa è generalmente inferiore a quello di altri materiali naturali, come la fibra di legno o il sughero. Questo la rende una scelta interessante per chi desidera un cappotto termico ecologico senza affrontare spese troppo elevate.
Svantaggi del cappotto termico in Cellulosa: quali sono?
Nonostante i numerosi vantaggi, la cellulosa presenta anche alcuni punti critici. Uno degli svantaggi da considerare è la sua minor resistenza all’umidità rispetto ad altri materiali isolanti. Sebbene sia traspirante e possa gestire una certa quantità di vapore acqueo, in caso di esposizione prolungata a umidità elevata o infiltrazioni d’acqua, potrebbe perdere parte delle sue capacità isolanti e deteriorarsi nel tempo. Per questo motivo, è fondamentale assicurarsi che l’edificio sia ben impermeabilizzato prima di installare un cappotto in cellulosa.
Un altro svantaggio riguarda la sua minor resistenza alla compressione rispetto ad altri materiali isolanti. I pannelli in cellulosa sono meno rigidi rispetto alla fibra di legno o al polistirene, il che potrebbe renderli meno adatti per applicazioni che richiedono un materiale molto compatto e resistente agli urti.
Dal punto di vista della posa in opera, il cappotto in cellulosa può richiedere tempi di installazione più lunghi, specialmente se si opta per l’insufflaggio. In alcuni casi, è necessario aggiungere strati protettivi per migliorare la resistenza agli agenti atmosferici, aumentando così i costi complessivi.
Anche se la cellulosa viene trattata con additivi ignifughi, la sua resistenza al fuoco è inferiore a quella di altri materiali minerali, come la lana di roccia. Tuttavia, grazie ai trattamenti con sali di boro, la combustione è rallentata e non sviluppa fiamme libere.
Quanto costa il cappotto termico in cellulosa?
Il costo di un cappotto termico in cellulosa dipende dallo spessore del materiale e dalla modalità di applicazione. Generalmente, il prezzo si aggira tra i 40 e i 70 euro al metro quadro, compresa la manodopera. Se si opta per l’insufflaggio nelle intercapedini esistenti, il costo può essere inferiore, variando tra i 25 e i 50 euro al metro quadro.
I rotoli di cellulosa per isolamento interno o sottotetto hanno un prezzo che parte da 15-20 euro al metro quadro, a seconda della densità del materiale.
Per quali Cappotti Termici è più adatta la cellulosa?
La cellulosa è particolarmente indicata per cappotti termici interni, soprattutto nelle ristrutturazioni dove non è possibile intervenire sulle facciate esterne. È anche una soluzione valida per l’insufflaggio nelle intercapedini delle pareti esistenti, poiché si adatta bene alle cavità, garantendo un’ottima distribuzione del materiale.
Per i cappotti esterni, la cellulosa può essere utilizzata, ma è consigliabile abbinarla a un rivestimento protettivo per migliorarne la resistenza agli agenti atmosferici. In questo caso, la fibra di legno potrebbe rappresentare un’alternativa più duratura, specialmente in climi molto umidi o piovosi.
Perché scegliere un cappotto termico in cellulosa
Optare per un cappotto in cellulosa è una scelta ideale per chi desidera un isolante ecologico, traspirante e con buone prestazioni termiche e acustiche. È una soluzione sostenibile ed economica, perfetta per chi vuole ridurre l’impatto ambientale della propria abitazione. Tuttavia, richiede una corretta progettazione e protezione dall’umidità per garantire prestazioni ottimali nel tempo.
Prima di scegliere questo materiale, è fondamentale consultare un tecnico esperto. Valutare le condizioni dell’edificio e consigliare la soluzione più adatta garantisce un isolamento efficace e duraturo.