La prevenzione rappresenta un insieme di misure, interventi e comportamenti volti a prevenire o limitare il verificarsi di eventi dannosi per la salute, come malattie o infortuni. La prevenzione si applica a tutti gli aspetti della vita, al lavoro come anche alle soluzioni abitative.
I luoghi di lavoro e di vita infatti non devono presentare rischi per la salute e gli eventuali pericoli devono essere valutati e affrontati attraverso la prevenzione primaria.
In questa guida parliamo di prevenzione, un concetto fondamentale per la tutela della salute. Vediamo quali sono i principali tipi di prevenzione e come si applicano. Ci occupiamo in particolare di prevenzione negli edifici industriali e nelle abitazioni private.
Indice dei contenuti
Prevenzione: cos’è, definizione e principali tipi
Si distinguono tre principali tipi di prevenzione: prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Queste categorie agiscono in modo sinergico, formando un sistema essenziale per proteggere la salute umana.
La tutela della salute, riconosciuta come diritto individuale e interesse collettivo dall’art. 32 della Costituzione italiana, è fondamentale. Un ambiente sano nei luoghi di vita e lavoro è necessario per ridurre i rischi legati a numerose malattie.
Come già detto, la prevenzione mira a prevenire eventi pericolosi e a ridurre i fattori di rischio per gli individui e l’ambiente circostante, evitando così il manifestarsi di malattie correlate a tali fattori.
Pericolo, rischio e impatto sulla salute umana
Gli agenti e le condizioni ambientali che possono minacciare la salute umana si valutano considerando tre criteri:
- Pericolo: si riferisce alla potenziale nocività di un agente o fattore che può causare danni.
- Rischio: rappresenta la probabilità statistica che un soggetto esposto sviluppi una determinata patologia.
- Impatto sulla salute umana: è una stima degli effetti potenziali sulla salute di una popolazione esposta a un agente specifico. Questa valutazione è essenziale per la definizione delle priorità nell’ambito della salute pubblica.
Prevenzione Primaria: un primo livello di difesa
La prevenzione primaria si concentra sull’adozione di misure e comportamenti che prevengono o riducono l’insorgenza e lo sviluppo di malattie. Questa forma di prevenzione agisce sui fattori di rischio modificabili, sia ambientali che comportamentali, come il fumo di sigaretta o l’uso di dispositivi di protezione individuale nei luoghi di lavoro.
Un esempio riguardante la prevenzione primaria riguarda i militari e altri lavoratori esposti a rischi. Il monitoraggio di tali rischi e la promozione di uno stile di vita sano costituiscono componenti cruciali della prevenzione primaria.
L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto a cui la Colombo Immobiliare è legata si occupa da decenni di prevenzione primaria. Il suo Presidente l’Avvocato Ezio Bonnai si batte per la bonifica amianto e per l’eliminazione di tutte le esposizioni dannose sui luoghi di vita e di lavoro.
Un aspetto fondamentale della prevenzione primaria è la salvaguardia ambientale. Senza un ambiente sano e pulito infatti la tutela della salute è inefficace.
Prevenzione Primaria rispetto all’esposizione all’amianto
Nonostante l’asbesto sia stato vietato in Italia nel 1992, le esposizioni a questa pericolosa fibra killer continuano a verificarsi a causa di ritardi nella bonifica di siti contaminati. L’amianto è ancora presente in quantità considerevoli all’interno di edifici pubblici e privati, tra cui scuole, palestre e ospedali.
L’unico modo efficace per eliminare completamente il rischio di contrarre malattie correlate all’amianto consiste nella rimozione dei materiali contenenti questa sostanza e nel loro adeguato smaltimento. Nonostante ciò, la legge del 1992 non ha reso obbligatoria la bonifica.
Pertanto, la prevenzione primaria più efficace rispetto alle malattie legate all’amianto implica evitare qualsiasi forma di esposizione a questa pericolosa fibra.
Malattie correlate all’Amianto: quali sono?
Le fibre di amianto sono responsabili di gravi infiammazioni, tra cui l’asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti, che possono poi evolvere in mesoteliomi e tumori. È importante sottolineare che le malattie legate all’amianto possono manifestarsi anche in seguito a esposizioni a basse dosi e non esiste una soglia limite al di sotto della quale non si è a rischio come ribadito dallo IARC.
I limiti di soglia, un tempo fissati a 100 ff/ll, sono stati ora ridotti a 10 ff/ll, anche se non esiste una soglia al di sotto della quale l’esposizione all’amianto può considerarsi senza rischio.
Il picco delle malattie asbesto correlate è stimato nel 2030: così nell’ultima pubblicazione dell’Avvocato Ezio Boanni Libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed.2022).
Prevenzione Secondaria: la diagnosi precoce e la sorveglianza sanitaria
La prevenzione secondaria entra in gioco quando la prevenzione primaria non riesce a ridurre adeguatamente i fattori di rischio. Questo tipo di prevenzione si basa sulla diagnosi precoce delle malattie attraverso tecniche di screening. La diagnosi tempestiva può consentire un trattamento precoce e un miglioramento delle prospettive di guarigione.
La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti è essenziale. Questo monitoraggio mira a identificare le malattie legate allo stile di vita o alle esposizioni nocive subite a causa del lavoro svolto. La sorveglianza sanitaria va applicata in tutti i casi in cui c’è certezza di esposizione a sostanze patogene.
Prevenzione secondaria rispetto al rischio amianto
Il Report Consensus di Helsinki e i relativi commenti del 2014 fornisccono le linee guida per una corretta sorveglianza sanitaria degli esposti lavorativi ad amianto. Attraverso lo screening della popolazione a rischio è possibile ottenere la diagnosi precoce che è fondamentale anche per permettere al paziente di porsi in pensionamento evitando ulteriori esposizioni dannose.
Nel caso delle malattie amianto e soprattutto nel caso dei mesoteliomi la diagnosi precoce diventa ancora più importante, in quanto unica chance di allungare la vita della vittima. Il mesotelioma è uno dei tumnori più aggrressivi in assoluto, ad esito spesso infausto, e la corretta e tempestiva diagnosi è di fondamentale importanza. Il più diffuso è il mesotelioma pleurico e poi ci sono il mesotelioma peritoneale, pericardico e della tunica vaginale del testicolo.
Prevenzione Terziaria: terapia e tutela legale degli esposti
La prevenzione terziaria riguarda la terapia delle malattie e l’assicurazione di un decorso migliore per il paziente, migliorandone la qualità della vita.
Questa fase include la protezione legale dei lavoratori esposti a rischi occupazionali. I lavoratori possono essere allontanati dai rischi attraverso misure come il prepensionamento. Inoltre, le malattie legate all’amianto e i relativi danni possono essere oggetto di indennizzo.
La prevenzione terziaria relativa all’amianto prevede una serie di benefici, tra cui il diritto al prepensionamento, i benefici contributivi e la possibilità di ottenere una pensione di invalidità in casi specifici.
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